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Perdonare (Mariasara e Antonio)

Diceva Carl Gustav Jung che perdonare non equivale a dimenticare, perché in fondo resta l’amarezza del torto subito. Ma il perdono = superdono ci viene da Dio. Col perdono Gesù Cristo ci mette di fronte l’avvenire, le nostre possibilità, ci fa uscire dalla colpa, dal peccato. “Adesso va….ti offro avvenire…" Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro. Soltanto colui che ha gustato fino in fondo la gioia di essere perdonato, scopre la gioia del perdonare. Non è possibile fare l’esperienza della misericordia divina senza "imparare" il gusto del perdono. Chi perdona è un rivoluzionario  E’ uno che non si rassegna allo stato delle cose e introduce nel vecchio gioco delle ripicche l’elemento novità che manda tutto all’aria: il perdono. Tu mi hai fatto male ed io ti rispondo amandoti. Il perdono è creatore. Chi è capace di perdonare inventa situazioni nuove, prende delle iniziative, anche quando la ferita sanguina. Chi perdona è un costruttore di un mondo nuovo, di una vita nuova. La gioia del cuore, i teneri abbracci ed anche le calde lacrime vengono dopo il perdono. Un caro abbraccio virtuale Mariasara e Antonio


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