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Vita di don Giovanni Rossi

di Roberto Magni

1. I primi anni

 

Don Giovanni è nato a Parigi il 19 febbraio 1887. Il padre, Giovanni, era originario di Pino; la mamma, Domenica Andreani, di Tronzano; due piccoli paesi all'estremo lembo della sponda lombarda del Lago Maggiore a mezza costa fra le rive del lago e i monti che si protendono verso il confine svizzero. Il territorio offriva scarse risorse e gli uomini, soprattutto i giovani, cercavano all'estero migliori condizioni di vita. E sull'esempio di altri coetanei anche il padre di don Giovanni era emigrato nella capitale francese iniziandovi una modesta impresa per decoratori e imbianchini. Dopo circa due anni venne raggiunto dalla moglie con il primogenito Carlo, nato in Italia. Don Giovanni nacque in rue Saint Maur 128 e gli fu dato il nome di Giacomo Andrea (nei certificati di nascita e di battesimo si riscontrano divergenze sui nomi: nel primo è scritto Jacques André; nel secondo Jean André Jacques): lo chiameranno Giovanni, e sarà questo il suo nuovo nome, dopo la scomparsa del padre, morto per una polmonite fuminante. "Mamma Domenica", rimasta vedova, riprese la strada del paese nativo, andando a vivere con i suoi genitori a Ronco di Bardo, una piccola frazione di Tronzano sulla strada di Pino. In quella zona vennero per qualche tempo i Padri Oblati di san Carlo per supplire i Parroci mancanti. Nella vita dei due fanciulli rimarranno sempre indimenticabili P. Carlo Brovelli e P. Giovanni Pelenghi. Nel 1896 essi avviarono al Seminario di San Pietro Martire Carlo, ormai dodicenne. La partenza del fratello recò un grande dispiacere a Giovannino: veniva meno il compagno inseparabile di giochi e poi, per non essere da meno di lui, voleva seguirlo. La mamma non poteva sobbarcarsi la doppia spesa e i Padri Oblati l'anno successivo fecero accogliere il piccolo Giovanni nel collegio dei Padri Barnabiti di Cremona, per gli studi ginnasiali. Con la quarta ginnasio,  superati alcuni disturbi polmonari che minacciavano di  fargli interrompere gli studi, anche Giovanni cominciò a frequentare i Se­minari milanesi: da s.Pietro Martire a Monza e infine a Milano. Dotato di molta intelligenza e di una memoria eccezionale aveva grande capacità di ap­prendere e senza grandi sforzi compi il corso degli studi, concluso poi con il dottorato in Sacra Teologia. Alla vigilia dell'ordinazione il Rettore del Semina­rio Maggiore gli comunicava, secondo la prassi tradizionale, la sua destinazio­ne: in Arcivescovado come Segretario del Cardinale. Il 5 giugno nel Duomo di Milano dalle mani del Card. Andrea Carlo Ferrari riceveva la consacrazione sacerdotale. Aveva 22 anni e tre mesi.

 

 

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