Sarei stata onorata di incontrarvi nella magnifica e spirituale cornice della Cittadella di Assisi in occasione del 1 maggio, per raccontare i punti salienti del mio libro La Teoria di Camila. Purtroppo l’emergenza del Coronavirus ha travolto le nostre vite, gli affetti, un’intera generazione di anziani. E mai come in questo periodo il mio libro appare quanto mai attuale, con l’impossibilità di abbracciarsi, di stringersi, di manifestare i sentimenti in modo fisico. Appare anche, e aggiungo purtroppo, drammaticamente contemporaneo, quando racconta di un uomo anziano amorevolmente assistito da una badante fino al suo ultimo respiro, in contrapposizioni ai tanti morti negli ultimi mesi da soli, nelle case di riposo. Senza neanche una parola di conforto.
Insegna, inoltre, come da una morte si possa rinascere. Perché è quello che succede a Marco, che dopo la scomparsa di suo padre, trova la forza per ricominciare. E, incredibilmente, sceglie di portare via sua madre dalla RSA dove è ricoverata per tenerla con sé, per accudirla, per abbracciarla.
Spero che sia così per noi tutti, per tutta questa Italia martoriata dal virus, dai decessi, da un’emergenza anche economica. Spero che dal dolore si possa ripartire, magari abbracciandoci tutti quando tutto sarà finito.
Gabriella Genisi