La Pro Civitate Christiana – Laboratorio di fede e di futuro ha l'obiettivo di offrire accoglienza e opportunità, linfa e respiro, missione e servizio: vi invitiamo perciò a rimanere aggiornati sulle iniziative che proponiamo, attaverso il sito e le pagine facebook e twitter.
Tutto cambia al mondo.
Noi assistiamo a trasformazioni di anime, di popoli e di religioni impensabili.
Bisogna che noi prepariamo più che opere, ponti;
più che prediche, dialoghi;
più che ricordi, nuove visioni di un avvenire di libertà, di pace, di giustizia.
don Giovanni Rossi
fondatore della Pro Civitate Christiana
“Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura”. (Mc 16,15)
La prima missione del “nuovo corso” si svolge, nel Veneto, a San Donà di Piave, il 19 gennaio 1940, sotto un vento gelido ma con un afflusso tale di gente che a don Giovanni parve risentire “tutta la freschezza e il profumo del cristianesimo”. (G. Zizola)
Incontro "75 anni ai crocicchi della storia" in teatro
La storia di una persona è fatta di passioni e di gesti, di dubbi e di sofferenze, di amicizie e di intimità spirituali. Questo “mistero” di una persona è percepibile essenzialmente attraverso la memoria di coloro che l’hanno conosciuta. La responsabilità della memoria è un’obbligazione morale e questa obbligazione è l’unica ragione che renda possibile registrare e trasmettere la storia di una persona e permetterle perciò di assumere una forma che le assicuri di entrare in una storia più vasta.
(G. Zizola)
Renzo Salvi, Gino Bulla, Teresita Bighetti, Gianna Galiano, Chiara De Luca
L’apostolo cristiano non invecchia.
Come l’ulivo, quanto più è ritorto dal tempo e potato dall’agricoltore, tanto più fruttifica bacche polpose, egli, anche nella più tarda età, lavora nella vigoria piena del suo genio creatore in un meriggio di perenne giovinezza. (don Giovanni Rossi)
Gino Bulla, Teresita Bighetti
Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà. (Salmo 1)
Giangabriele Sasso, Roberto Caruso,Leonello Conficoni
Video intervista alla teologa Adriana Valerio
Video intervista alla teologa Adriana Valerio
Il tempo col suo ritmo incessante tutto travolge e trasforma, e l’apostolo cristiano, consapevole, attentamente cura di non essere mai sfasato o superato, ma sempre moderno e nuovo nelle sue attività e nei suoi metodi. Solo chi sta davanti può pretendere di essere seguito. (don Giovanni Rossi)
L’uomo umile ammette in chiunque sbagli la buona fede e sa scoprire in ogni modo di pensare, anche errato, quel po’ di bene e di vero che esso contiene. (don Giovanni Rossi)
Video intervista a Guido De Guidi, ex-Volontario della PCC
Video intervista al giornalista e scrittore Raniero La Valle
Don Giovanni prende il treno da Roma per Assisi il 4 dicembre 1939, si fa accompagnare da Enrico Zuppi che racconta: «Durante tutto il viaggio don Giovanni stette in silenzio, pregava. Appena fummo dal vescovo vidi che Nicolini, piccolo e magro com’era, si buttò in ginocchio ai piedi di don Giovanni e gli disse: “don Giovanni la mia casa è la sua casa, l’episcopio è a sua disposizione“. Vidi allora don Giovanni curvarsi e sollevare da terra, emozionato, quel piccolo vescovo. Non riusciva a parlare, era davvero scosso dal gesto di Nicolini». (G. Zizola )
Tutto cambia al mondo. Noi assistiamo a trasformazioni di anime, di popoli e di religioni impensabili. Bisogna che noi prepariamo più che opere, ponti; più che prediche, dialoghi; più che ricordi, nuove visioni di un avvenire di libertà, di pace, di giustizia… (don Giovanni Rossi)
È venuto ormai il tempo, e il Vaticano II ne ha inaugurato la stagione, di un dialogo aperto e senza preconcetti che riapre le porte per un serio e fecondo incontro con l’altro, con ogni altro (Papa Francesco)
Liliana Cavani, regista cinematografica
Pawel Gajewski, pastore valdese
Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze.
Essere discepolo significa uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo. (Papa Francesco)
Raffaele Luise, giornalista RAI e Enzo Bianchi priore di Bose
Video intervista a Dario Barezzzi, regista
Video intervista a Dario Barezzzi, regista
Francesco d’Assisi in questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia. (…) Poiché tutte le creature sono connesse tra loro, di ognuna deve essere riconosciuto il valore, e tutti noi abbiamo bisogno gli uni degli altri, perché dipendiamo dall’insieme per la nostra stessa esistenza. (Papa Francesco)
Concerto del coro "Cantori di Assisi" in teatro
La carità cristiana è universale, perché non esclude nessuna persona e abbraccia amici e nemici, concittadini e stranieri, cattolici e fratelli separati, poveri e ricchi, vicini e lontani, santi e peccatori. (don Giovanni Rossi)
La Veglia di Preghiera con Jonut Radu, pope ortodosso, Pawel Gajewski pastore valdese, Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi e Alex Zanotelli missionario comboniano.