La Pro Civitate Christiana – Laboratorio di fede e di futuro ha l'obiettivo di offrire accoglienza e opportunità, linfa e respiro, missione e servizio: vi invitiamo perciò a rimanere aggiornati sulle iniziative che proponiamo, attaverso il sito e le pagine facebook e twitter.
Tutto cambia al mondo.
Noi assistiamo a trasformazioni di anime, di popoli e di religioni impensabili.
Bisogna che noi prepariamo più che opere, ponti;
più che prediche, dialoghi;
più che ricordi, nuove visioni di un avvenire di libertà, di pace, di giustizia.
don Giovanni Rossi
fondatore della Pro Civitate Christiana
Vita di don Giovanni Rossi
di Roberto Magni
5. In Assisi
Nel dicembre 1939, dopo alcuni mesi di dolorose vicende e di grandi angoscie originate essenzialmente da una diverÂsa visione della Compagnia e dell'orienÂtamento delle sue attività di apostolato, don Giovanni fu costretto a lasciare la Compagnia San Paolo. La sofferenza fu indicibile, ma non si lasciò abbattere! E subito pensò a un nuovo cammino. Spesso ripeteva: "chi ha una sola idea ha sempre paura di perderla perché rimarÂrebbe a mani vuote. Chi ha tante idee non teme di lasciarne qualcuna, ne ha sempre qualche altra a sua disposizione!". E la nuova idea, o forse meglio una fioritura dell'ideale primitivo, si realizÂzò nella Pro Civitate Christiana.
Il 4 dicembre 1939 il Vescovo Mons. Giuseppe Placido Nicolini con pronta sollecitudine aderiva alla richiesta di Don Giovanni e paternamente lo accoÂglieva in Assisi col piccolo gruppo che intendeva seguirlo per costituire un nuovo movimento di apostolato laicale. Il Natale 1939 segnò la costituzione ufÂficiale della Pro Civitate Christiana. Alla vigilia Mons. Nicolini ne aveva firÂmato il Decreto di erezione canonica apÂprovandone lo Statuto. Il primo gennaio 1940 sulla tomba di San Francesco nelle mani del Vescovo i primi membri della nuova compagnia apostolica - 2 sacerÂdoti, 5 giovani, 13 signorine fecero la loro consacrazione impegandosi a conoÂscere, amare, servire, evangelizzare N.S. Gesù Cristo.
La vita dell'Associazione si organizzò fra l'oratorio San Francescuccio e Via San Francesco. Nell'artistica chiesetta medioevale si alternavano le funzioni collettive alle soste personali, mentre nelle festività si rinnovavano le liturgie notturne.
La casa di Via San Francesco, vicino all'antico arco del Cavalieri, costituì il centro delle prime attività . Agli inizi sembrava fin troppo spaziosa e quasi a fatica si riempiva. Ma ben presto divenÂne troppo angusta. Nei primi mesi preÂvalse largamente il lavoro missionario e sempre più rapide si facevano le corse attraverso le regioni d'Italia per MissioÂni, tridui, conferenze. Gradualmente presero poi l'avvio altre iniziative. Nel giugno 1940 comparve - tanto atteÂsa - La Rocca, allora molto modesta nelÂle sue quattro pagine. Seguirono le EdiÂzioni, la Villeggiatura Sociale, gli Esercizi Spirituali e, nell'agosto 1940, il primo Corso di Studi Cristiani. Mentre la riviÂsta settimanale La Festa proseguiva la sua vita, uscì Il Regno, una ricca pubbliÂcazione trimestrale di studi cristiani, che raccolse i più illustri studiosi e scritÂtori del momento. Tutte e due furono portate vie dalla guerra.
Negli ultimi mesi del 1941 in uno scantinato ebbe il suo inizio l'Osservatorio Cristiano. I momenti tragici della guerÂra costrinsero a segnare il passo, mentre il risultato di tanti sforzi fatalmente si disorganizzava.
La ripresa, nel dopoguerra, fu ardua quanto un nuovo inizio. Vennero ripreÂse le diverse attività interrotte e se ne avviarono delle nuove in sintonia con le mutate esigenze. Nel 1947 ebbero parÂticolare impulso i Raduni, i Convegni Giovanili, gli Incontri per Lavoratori.